Roma: dopo arresto Marra Raggi vicina a dimissioni

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E’ stato arrestato Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco di Roma Virginia Raggi. Il reato contestato è quello di corruzione. I carabinieri hanno perquisito la stanza di Marra in Campidoglio. La giunta Raggi è sull’orlo delle dimissioni, con voci insistenti di ulteriori arresti.

E’ stato arrestato anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini. La vicenda che ha portato ai due arresti è legata all’inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma.

L’imprenditore Scarpellini avrebbe corrotto pubblici amministratori, attraverso beni immobiliari, per trarre benefici per le sue società. Marra, nel giugno 2013, all’epoca Direttore del Dipartimento partecipazioni e controllo del Gruppo Roma Capitale, avrebbe comprato un appartamento Enasarco, con assegni tratti dal conto corrente dell’immobiliarista.

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Solo pochi mesi fa Raffaele Marra era stato al centro del caos nomine in Campidoglio, contestate all’interno dei Cinque Stelle. Il dirigente, inizialmente nominato vicecapo di gabinetto della sindachessa, è stato poi spostato alla guida delle Risorse Umane come capo del personale del Campidoglio.

L’Authority anticorruzione (Anac) e la procura di Roma indagano sulla nomina alla direzione turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele.

Orfini, protagonista degli scandali Mafia Capitale al tempo di Marino accusa Grillo, Di Battista e Di Maio di essere “politicamente corresponsabili”. La Lega, con il segretario Matteo Salvini, chiede le dimissioni della Raggi e il voto a Roma.
“I cittadini romani sono stanchi di vedere Roma devastata dal problema rifiuti, dalla terribile situazione dei trasporti, dall’emergenza casa e sono ormai consapevoli e consci che la classe politica capitolina è più interessata a proseguire con la politica della corruzione che con la buona politica. La Raggi sta facendo peggio della sinistra nella gestione di Roma” – dichiara Roberto Fiore – ” Roma ai romani. La Raggi deve ammettere il fallimento, dimettersi e che si indicano subito le elezioni per lasciare ai cittadini la scelta”. – conclude Roberto Fiore

Raggi aveva iniziato benissimo con il no all’osceno business palazzinaro delle Olimpiadi, non è da escludere che dietro alcuni ‘scandali’ vi sia anche una vendetta di chi ha visto sparire una torta miliardaria.