VOGLIONO DARE CARTA IDENTITA’ A CLANDESTINI

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Dopo il sindaco di Oderzo (Treviso) anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, si schiera contro la concessione della carta di identità ai fancazzisti presenti in Italia. “Questi signori non sono profughi, sono richiedenti asilo – spiega a Treviso -. Tra un anno, un anno e mezzo, avremo una risposta se sono profughi oppure no e la statistica ci dice che due su tre, tra un anno, non saranno profughi e allora io mi chiedo per quale motivo dobbiamo dare una carta d’identità in mano a una persona che comunque si rischia che non sia un profugo”.

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In realtà Zaia è ottimista. Secondo la UE i non profughi sono almeno l’80 per cento. E il 94 per cento se invece guardiamo alle statistiche attuali.

“I profughi veri – ha concluso il governatore veneto – hanno le porte aperte, quelli che sono scappati dalla morte e dalla fame, non quelli che arrivano con lo smartphone in perfetta forma fisica”. Melodrammatico, in Italia nessuno arriva fuggendo dalla guerra, questi sono parassiti, e i parassiti si rimandano a casa.