MILANO: PROFUGO PICOLABILE SI IMPICCA IN HOTEL

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Un angolano di 28 anni si è ucciso la notte scorsa all’interno del centro di accoglienza di via Fratelli Zoia, a Milano. L’uomo si è impiccato in bagno. Il corpo è stato trovato stamattina da alcuni ospiti della struttura che hanno dato subito l’allarme al personale. “La notizia del suicidio ha scosso profondamente tutti, operatori e ospiti che sono stati informati dallo psicologo del centro – ha fatto sapere in una nota il Comune – Gli operatori di via Fratelli Zoia e dei Servizi sociali del Comune esprimono grande dolore per la scomparsa di questo giovane che era giunto nella nostra città qualche settimana fa dopo un lungo viaggio e aveva appena avviato le procedure di richiesta di asilo”.

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Angola. Un tranquillissimo paese africano, ex colonia portoghese indipendente da decenni. E’ ora di finirla di ospitare psicolabili solo per fare marchette alle Coop del PD che sono molto fiorenti a Milano.

In questo caso ha ucciso se stesso, Kabobo uccise altri. Sono bombe a orologeria: non sai mai se scoppiano facendo danni a se stessi o agli altri.