SBARCHI: ESERCITO DI 17.000 CLANDESTINI CON LA SCABBIA

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Ottaviani (FN) in merito ai casi di scabbia “Il miglior vaccino è il rimpatrio!”

RIMINI – Dopo la segnalazione tramite la nostra pagina Facebook del caso di scabbia a Viserba è subito partita una campagna mediatica in difesa di questa forzata invasione di immigrati nelle classi delle scuole italiane. Sulla carta stampata è forte infatti la sottolineatura in merito al fatto che la bambina è italiana e che avrebbe contratto la malattia da un parente di rientro da un viaggio all’estero. “Spontanea ci sorge la domanda sul perché sia così fondamentale dettagliare così tanto l’italianità della bambina quando il nostro intervento voleva solamente essere una segnalazione di una situazione allarmante, alla luce anche dei dati diramati dal Direttore Generale del Ministero della Sanità” – si chiede il responsabile Romagna per Forza Nuova Mirco Ottaviani.

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“È più che comprensibile dunque allarmarsi innanzi alla pericolosità di un massivo e incontrollato inserimento di immigrati nelle classi delle scuole italiane” – prosegue Ottaviani – “I dati del Ministero parlano chiaro: solo nel corso del 2015 i casi di scabbia rilevati dai medici di confine negli sbarchi degli immigrati sono risultati circa il 10%, ciò significa che su 170’000 clandestini sbarcati ben 17’000 presentavano sintomi da scabbia.”

“Risulta evidente quindi, aldilà di quella che possa essere stata la causa del caso della scuola media ‘Fermi’ di Viserba di Rimini, come la presenza sul nostro territorio di numerosi finti profughi abbia dunque una preoccupante incidenza sull’aumento dei casi di scabbia e di altre malattie che nel tempo erano state pressoché debellate” – evidenzia poi il responsabile, per concludere – “Mentre alcune regioni, tra cui l’Emilia Romagna, stanno introducendo l’obbligatorietà dei vaccini ai nostri figli per la frequentazione degli asili e delle scuole materne, il miglior vaccino per la salvezza d’Italia, da 20 anni oramai reclamato da Forza Nuova, rimane un umano ma celere rimpatrio di tutti i finti profughi, stranieri in odore di criminalità ed extracomunitari non assimilabili per storia e per cultura nel nostro tessuto sociale.”