La procura di Milano sta indagando su un maxi riciclaggio da oltre 2,7 miliardi di euro frutto delle attività lecite e illecite della cosiddetta comunità cinese di Milano. Mercoledì, finanzieri e poliziotti hanno arrestato una persona originaria del Paraguay e hanno messo ai domiciliari un ‘italiano’ e un cinese.
I soldi sono stati trasferiti come sempre verso la Cina attraverso agenzie di money transfer abusive e società londinesi.
L’inchiesta, che ha dato il là anche a diciotto perquisizioni nei quartieri cinesi di Milano e Roma, era partita circa un anno fa da segnalazioni di sospetto riciclaggio e da un esposto anonimo che denunciavano l’esistenza di un’organizzazione criminale creata dalla comunità cinese. Obiettivo della presunta organizzazione sarebbe stato proprio il trasferimento in Cina di importanti somme di denaro – si parla di 2,7 miliardi di euro e oltre -, tutte provenienti da attività illegali.