Sindaco Roma replica a Iene e fancazzisti: “Roma è satura di clandestini”

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Migranti in strada, Raggi getta la maschera: “Roma non è più in grado di accogliere”

Disgustoso servizietto delle IENE, ieri, con agguato al sindaco di Roma Raggi.

La Iena Dino Giarrusso presenta così sui social network il servizio sui migranti transitanti della Capitale, da mesi accolti in strada dai volontari dell’ex Baobab. Elettore del Movimento Cinque Stelle, è oggi costretto a mettere sulla graticola la sindaca Virginia Raggi, grande assente sul fronte accoglienza in un ping pong di promesse rimaste sulla carta. Dal famoso “hub modello Milano” (mai arrivato) ai continui interventi degli agenti di Polizia, chiamati a sgomberare, murare, allontanare. Da via Cupa alla stazione Tiburtina a piazzale Spadolini, dove, mentre scriviamo, centinaia di profughi sopportano il gelo delle ultime ore nei sacchi a pelo donati dai romani. Niente tende: la Questura non le autorizza.

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Ma quali “donati dai Romani”, che si sono rotti le palle di avere clandestini accampati ovunque. Nessuno ha invitato questi clandestini ad accamparsi a Roma, forse tranne Bergoglio, che allora potrebbe aprire le porte del Vaticano: non lo farà.

Raggiunta giorni dopo in Campidoglio dalla Iena, e nuovamente interpellata sull’emergenza umanitaria in corso, Raggi ritira i remi in barca. “Mettere cento tende oggi significa che domani di migranti ce ne ritroviamo duecento. Le tende saranno l’extrema ratio”. Quella che ieri sembrava una certezza, oggi viene messa nuovamente in discussione. Come se all’extrema ratio non ci fossimo già da tempo. E mentre l’assessore al Sociale, Laura Baldassarre, a fianco della sindaca, continua a prendere tempo – “abbiamo un dialogo in corso con le associazioni” – lei, quasi spazientita, chiude le porte: “La priorità è stoppare le quote migranti su Roma. La città è satura, non può accogliere più”. “

Ottima risposta. Roma è satura di clandestini (potete anche chiamarli ‘giuseppe’ invece di transitanti, sempre clandestini restano. Se le IENE amano tanto questi ‘transitanti’ potrebbero ospitarli nel parcheggio davanti ai loro studi.

ECCO PERCHÉ LE IENE FACEVANO PROPAGANDA A MARE NOSTRUM