Renzi denunciato per tradimento: “Riforma dettata da JpMorgan”

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Matteo Renzi denunciato per alto tradimento alla procura di Roma. E con lui la banca d’affari americana JpMorgan, ritenuta responsabile della crisi dei mutui subprime del 2008, secondo l’inchiesta della procura di New York. A presentare la denuncia il 12 ottobre è stato Elio Lannutti, a nome dell’Adusbef, l’associazione difesa consumatori e utenti bancari, finanziari e assicurativi, di cui è presidente. Insieme all’Adusbef hanno firmato l’esposto anche quattro parlamentari 5 Stelle. La notizia, data in anteprima dal periodico d’inchiesta “La voce delle voci”, è uscita nel totale disinteresse di tutti i maggiori giornali italiani.

Perché si è arrivati a questa denuncia? Che è successo? Ne parliamo con lo stesso Lannutti, protagonista di 30 anni di battaglie a fianco dei correntisti e dei risparmiatori, autore di nove saggi di carattere economico (l’ultimo, “La Banda d’Italia”, Chiarelettere, 2015, è un’inchiesta su Bankitalia).

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Elio Lannutti, perché avete denunciato Renzi e JpMorgan per alto tradimento?

Adusbef ha rintracciato indizi gravi, precisi e concordanti che suffragano la manina di JpMorgan nella modifica della Costituzione, la quale, essendo ‘troppo socialista’, intralcia l’agire economico dei banchieri di affari: costoro mirano a imporre l’egemonia degli esclusivi interessi della finanza di carta e del denaro dal nulla sulla sovranità popolare, condizionando il governo Renzi ad approvare leggi liberticide dei diritti conquistati dai lavoratori, quale il Jobs Act.

Il resto dell’intervista sulla Gazzetta di Lucca