Emergency: collaborazionisti dell’invasione islamica

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Emergency si è lanciata nel business dello scafismo privato. Ormai è concorrenza all’ultimo clandestino con l’altra organizzazione di cuckold Medici Senza Frontiere. Collabora con il MOAS (Migrant offshore aid station), la missione di colonizzazione finanziata dagli speculatori maltesi Regina e Christofer Catrambone, che inizia con il raccattare i clandestini in Libia e gestisce poi l business dell’accoglienza dopo gli sbarchi in Sicilia, fino all’assistenza sanitaria e socio-orientativa coi suoi poliambulatori e ambulatori mobili sul territorio. Una multinazionale a tutto tondo nel campo dell’immigrazione.

Il lavoro dei collaborazionisti di Emergency non si ‘riduce’ allo scafismo, prosegue poi anche sul territorio con il ‘Programma Italia’, uno dei progetti più invasivi condotti da Emergency: è finalizzato a garantire assistenza sanitaria gratuita a clandestini e immigrati. Spesso con medici che, invece, si fanno pagare lautamente per ricevere pazienti italiani in ambito privato.

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Già nel 2006, Emergency ha aperto in Sicilia, a Palermo, un Poliambulatorio per garantire assistenza sanitaria gratuita ai fancazzisti, con o senza permesso di soggiorno: in questo modo violando la legge. Ma si sa, quando i tuoi sponsor sono politici e vescovoni, puoi farlo.

Successivamente, altri ne sono nati a Marghera (VE), a Polistena (RC), Castel Volturno (CE), Napoli e Sassari. Veri e propri magneti di degrado.

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A queste strutture si aggiungono gli ambulatori mobili, che diffondono il degrado nel territorio. Dal luglio 2013, inoltre, i medici di Emergency garantiscono assistenza sanitaria ai clandestini che sbarcano sulle coste della Sicilia. E attenzione, l figure che garantiscono la continuità e l’organizzazione del servizio, non sono volontari: vengono pagati.

Italy Afghanistan

C’era un tempo in cui Emergency si occupava di vere vittime delle guerre. Potevate essere o meno d’accordo con le idee politiche del fondatore, ma aveva uno scopo nobile. Ora, questo scopo non c’è più, è rimasto il business e il collaborazionismo con l’invasione: scaricano, ogni giorno, giovani maschi africani in cerca di fortuna a casa nostra. E poi ne facilitano la permanenza con loro rete di ‘assistenza al clandestino’ nel territorio. In un mondo normale, loro, come MSF, dovrebbero essere fuorilegge.

Fortunatamente, il mondo sta per tornare normale.