ALFANO USA ELICOTTERO FRONTEX PER ANDARE AL MARE

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Scrive il Giornale:

È accaduto il 26 agosto, due giorni dopo la scossa di terremoto che ha devastato Amatrice e dintorni. Anomalia nell’anomalia, il mezzo in questione è un elicottero in dotazione alla polizia il cui acquisto è stato finanziato con i fondi di Frontex, l’agenzia europea per il controllo dei confini dell’Unione, e dovrebbe quindi essere destinato specificamente all’emergenza clandestini.

Invece, il 25 agosto viene organizzato con l’elicottero AW139 un volo da Pratica di Mare per Trapani. La missione assegnata è il trasporto del ministro dell’Intero Angelino Alfano a Porto Empedocle da Trapani, dove sarebbe dovuto arrivare da Roma a bordo di un aereo di Stato. Ma Alfano non arriva, perché, com’è comprensibile, va a visitare le zone terremotate. Così l’elicottero, con a bordo due piloti e altri due addetti della Polizia di Stato, parte alla volta di Palermo per fare sosta presso il locale reparto della Polizia. Qui dormiranno i quattro dell’equipaggio. E visto che si tratta di una missione, tutto è ovviamente a spese del contribuente. Il volo da Pratica a Trapani viene marcato come «controllo immigrazione», così come i precedenti e i successivi.

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Il 26 agosto, l’equipaggio riparte da Palermo alla volta di Trapani dove aspetta il ministro che arriva, dopo la sua visita alle zone terremotate, dopo qualche ora a bordo, come dicevamo, dell’aereo di Stato. L’elicottero si alza e sopra ci sono dieci persone, tra le quali, oltre all’equipaggio, anche il ministro Alfano, due persone identificate come «polizia penitenziaria» e la sua portavoce Danila Subranni.

Alfano scende a Porto Empedocle, nota località di vacanza nell’Agrigentino, terra natale del ministro, e da lì se ne perdono le tracce, sulle cronache, fino al suo rientro a Roma. Insomma, l’AW139 di Frontex fa 7 ore e 15 minuti di volo solo per portare Alfano da Trapani a Porto Empedocle per una mezz’ora. Il tutto alla modica cifra di 3mila euro all’ora, carburante compreso, per un totale di circa 22mila.

La Polizia di Stato è in possesso di sette mezzi Frontex: 3 elicotteri a Pratica di mare, 1 a Palermo, 1 a Reggio Calabria, 1 a Bari e 1 a Oristano, unico, peraltro, davvero attivo nell’ambito dell’emergenza migranti.
Peraltro, la cosa pare stia creando non poche turbative tra gli uomini addetti al servizio. I piloti della Polizia di Stato, infatti, hanno fatto lunghi periodi di addestramento, anche con corpi specializzati, per andare in missione operativa, quando alla fine si riducono a fare da «autisti» in un servizio di taxi aereo alle alte cariche dello Stato e pare che qualche segnalazione sia già stata indirizzata alle autorità giudiziarie per verificare se viaggi simili siano leciti.

Al di là del fatto che Angelina è un parassita, e questo fatto lo dimostra una volta di più, preferiamo che questi elicotteri siano impegnati in servizio taxi per parassiti politici, piuttosto che in servizio di ricognizione per raccattare migliaia di giovani parassiti africani. Questione di numeri.