PROFUGHI ASSEDIANO PREFETTURA, ESIGONO STIPENDIO: SI SCOPRE CHE SONO CLANDESTINI

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Protesta dei fancazzisti africani davanti alla Prefettura, esigono lo stipendio da profugo

Ieri mattina alle 10 una decina di fancazzisti del centro Africa, ospiti di una struttura ricettiva che garantisce accoglienza a Zelo Buon Persico, si sono spostati a Lodi per protestare sotto gli uffici della Prefettura di Lodi e ha chiesto a gran voce un incontro con i piani alti.

Gli extracomunitari erano infatti decisi a spiegare il proprio disagio dovuto, secondo loro, a un’accoglienza poco consona. Non molto tempo dopo, comunque, un’impiegata della Prefettura è scesa in strada ad ascoltare i suoi padroni e ha preso nota delle loro richieste.

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Dalla Prefettura nel pomeriggio il capo di gabinetto Francesco Ramunni ha spiegato: “Li abbiamo ascoltati, sono persone ospiti di Integra onlus a Zelo Buon Persico e abbiamo verificato con un funzionario la posizione di ognuno di loro. Hanno lamentato diverse cose minori sulla gestione dell’accoglienza a loro riservata e soprattutto che non gli è stato più dato il pocket money che spetta ai richiedenti asilo ma in realtà è una protesta non legittima“. E il dettaglio: “In sostanza alcuni ragazzi oggi lavorano e quindi non ne hanno più diritto e tra l’altro queste persone non hanno più alcun diritto di alloggiare lì o ricevere soldi perché lo status di richiedente asilo è stato revocato per motivi diversi”. Di conseguenza la Prefettura per gli extracomunitari non potrà fare nulla e le loro richieste cadranno.

Domanda: se non sono profughi, perché non li avete arrestati ed espulsi. Se sono clandestini, perché lavorano? E se sapete che lo fanno, perché non siete intervenuti? Le Prefetture sono una barzelletta.