MAMME BLOCCANO BUS PROFUGHI: SGOMBERATE DALLA DIGOS!

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Venti mamme su un ponte per bloccare l’arrivo di un bus carico di fancazzisti africani. È successo ieri a Civitella Cesi, frazione del comune di Blera, Viterbo.

Un paesino di 199 abitanti, che Renzi voleva trasformare in Africa. È sull’unico collegamento con il piccolo centro, il ponte del Delta, ieri alle 9 il manipolo di patriote è sceso in strada e ha bloccato il passaggio: «Non solo nessuno ha avvertito la nostra comunità, ma per mesi ci hanno mentito, senza ascoltare le nostre ragioni», spiega Silvia Francescucci del comitato spontaneo di residenti.

Il sindaco di Blera:«Si tratta di 20 donne richiedenti asilo politico, sono affidate a una cooperativa che ha vinto il bando di Prefettura e ministero dell’Interno», spiega Elena Tolomei, anche lei ignara dei dettagli fino all’ultimo. Le solite ‘nigeriane’. E, ovviamente, le donne locali non ci sono cadute.

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Per sgomberare il ponte dalle mamme italiane l’intervento di carabinieri e Digos: vergognatevi. Dopo due ore e l’identificazione delle manifestanti (come fossero criminali!) il presidio è stato sciolto. Il pulmino è penetrato nella valle a mezzogiorno scortato dai militari: ancora vergogna. Nella foto in alto, un precedente caso, a Brescia.

«Sono i cittadini che controllano e sono qui all’entrata per spiegare loro che queste ragazze non sono un problema – dice Pino, il solito lucratore della coop Eurisa -. È vero, non abbiamo la luce, stiamo portando un generatore.

Renzi sta sfidando la rabbia del popolo.