È questa la causa della protesta che si è sollevata ieri all’hotel Giardini di Formigine, dove sono ospitati una settantina degli ottanta richiedenti asilo presenti nel territorio comunale, provenienti da diverse aree dell’Africa. Tutti giovani maschi tranne un paio.

Ad intervenire i carabinieri, arrivati con sette pattuglie, mentre il Comune ha immediatamente inviato assistenti sociali per ascoltare le richieste dei migranti che si sono lamentati non solo del mancato pagamento del pocket money (lo stipendio da profugo), ma anche della qualità del cibo che viene loro fornito quotidianamente: insoddisfacente secondo loro.

Spiega il sindaco Maria Costi: “Siamo di fronte ad un’emergenza nazionale che inevitabilmente va a ricadere sui Comuni, anche se quello di Formigine fa ampiamente il suo. Come ieri quando, non appena sono venuta a conoscenza della situazione, ho inviato gli assistenti sociali”.