La protesta ha scatenato l’ira del giovane sindaco, tal Riccardo Mortandello, 35 anni.
Il politicante ha minacciato azioni legali contro chi denunciasse la possibilità di epidemie portate dai cosiddetti profughi: “Io ho preferito aderire al programma Sprar accogliendo quindici migranti – spiega il primo cittadino – Piuttosto che adottare una linea dura e poi ritrovarmi con i richiedenti asilo inviati dalla prefettura che arrivano di notte all’insaputa mia e dei cittadini.”
Illuso. Finirà come a Mogliano Veneto, dove oltre a quelli previsti per lo Sprar ne hanno inviati qualche centinaio in più. Quando non resisti al primo ‘gesto di amore nel lato B’, fanno a gara a mettertelo dove non si dice.
Ma il sindaco fanatico degli africani perseguita le mamme: una mamma che si era lui rivolta con una mail denunciando il pericolo di epidemie di tubercolosi e malattie sessuali è stata diffidata e minacciata di denuncia: “il procurato allarme resta pure sempre un reato e io come pubblico ufficiale ho il dovere di avvertire queste persone che se dovessero insistere potrebbe scattare la denuncia”.
Certo. Infatti non ci sono rischi. Sbarcano tutti svizzerotti con certificato medico.