Media: “Segnali stradali in Arabo per favorire integrazione profughi”

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Ormai siamo al delirio. Ma attenzione, è già capitato: negli Usa ci sono ovunque segnali bilingui in spagnolo, dopo l’ondata di clandestini dal Messico.

Un immigrato siriano, che rappresenta la ‘comunità’ di profughi islamici – oltre 1 milione – arrivati in Germania nell’ultimo anno, esige che tutti i segnali e i prodotti venduti in Europa siano etichettati in arabo per far si che i migranti si sentano bene accolti.

Aras Bacho si è trasferito in Germania dalla Siria cinque anni fa, quindi è stato l’avanguardia dei suoi, ed è già diventato un cronista che si occupa di immigrazione nei media tedeschi: come se Pacciani si fosse occupato di cronaca nera.

“Naturalmente tutto in Europa dovrebbe essere in arabo per i rifugiati,” Bacho ha scritto nell’edizione tedesca di The Huffington Post. Sostenendo che trova “triste” che molti migranti possano vivere in un paese come la Germania per anni, o anche decenni, senza mai superare la barriera linguistica.

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“Io, come rifugiato, credo che le iscrizioni su cartelli stradali in Europa debbano essere tradotte in arabo. Allo stesso modo, i prodotti alimentari dovrebbe essere in arabo. Dovrebbe anche essere possibile fare esami in arabo, “ha scritto.

HuffPo Germany: “Of course everything in Europe should be in Arabic for refugees”