Noi accogliamo islamici: ISIS deporta schiave ‘infedeli’

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Nell’ultima roccaforte nera dell’Irak – ad un passo dall’esser liberata – ci sono anche le yazide irachene. Nel trambusto delle operazioni militari di riconquista di Mosul si parla in modo generico di “civili” rimasti intrappolati in città ma, per le donne che appartengono alla minoranza curdofona, bisogna fare un discorso a parte. Diversamente dagli altri abitanti di Mosul, usati come scudi umani o giustiziati per aver tentato la fuga, come raccontano le feroci cronache delle ultime ore, le adoratrici del dio della luce, sarebbero oggetto di una nuova deportazione:

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Mosul, le yazide deportate in Siria