PROFUGHI CON TBC E MENINGITE IN FILA AL PRONTO SOCCORSO: TOSSE E SANGUE, PANICO TRA MAMME CON BIMBI

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Sono arrivati per essere visitati al Pronto soccorso di Cassino. E si è scatenato il panico perchè le loro condizioni hanno fatto intuire che erano affetti da tubercolosi e meningite.

Hanno iniziato a tossire e sputare sangue. Un altro aveva febbre e mal di testa e sembrerebbe sia stato affetto da meningite. Almeno secondo quanto appurato dai giornali locali.
Ovviamente, si è scatenata la paura al Pronto soccorso di Cassino, dove in fila per una visita c’erano anche mamme con bambini. E alcuni dei presenti in fila sono andati via.

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«A noi dispiace molto, ma la situazione è drammatica. Il solo timore che i profughi possano arrivare al Pronto soccorso affetti da malattie infettive ci fa infuriare: per loro – ha dichiarato una mamma con il suo piccolo tra le braccia – è necessario e sacrosanto il diritto ad essere curati. Però, vista la situazione, anche noi abbiamo diritto a tutelare i nostri bambini. Perchè non istituire un punto di primo intervento in cui visitare i profughi che presentano patologie o comunque sintomi particolari prima ancora di decidere dove poterli indirizzare?».

DIFFUSIONE TUBERCOLOSI
DIFFUSIONE TUBERCOLOSI

«Quello che non capiamo – hanno dichiarato altri utenti fuori dall’ospedale – è perchè non mandino subito i pazienti a rischio o con sintomi preoccupanti direttamente al reparto di malattie infettive a Frosinone. Siamo davvero spaventati».

Ma soprattutto: perché continuano a scaricarli in Italia?