PrimaNoi lancia appello a Sindaci: “RESISTENZA PASSIVA CONTRO ARRIVO PROFUGHI”

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PROFUGHI, PRIMANOI: I SINDACI RIFIUTINO OGNI COLLABORAZIONE CON IL GOVERNO E PREFETTURA

“Il Prefetto Soldà in quanto funzionario pubblico fa il suo mestiere seppur parzialmente, visto che in questi anni di emergenza sul fronte dei migranti ha tenuto un atteggiamento ideologico da quinta colonna del Governo” -accusano dal direttivo del comitato di cittadini PrimaNoi.

La Prefettura insiste nel sostenere che attraverso l’accoglienza diffusa si risolverebbero molti problemi ma per il portavoce del comitato Alex Cioni sono solo menzogne.
“Il problema è relativo ai flussi in costante arrivo dal sud Italia provocati dalle dissennate politiche sull’immigrazione del Governo, non alla scarsa collaborazione dei Sindaci, i quali se dovessero ascoltare le nuove direttive governative dovrebbero diventare degli agenti immobiliari, visto che la gran parte dei Comuni della provincia non dispongono di alloggi pubblici nemmeno per gli italiani”.

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PrimaNoi non risparmia accuse nemmeno a Franco Balzi, sindaco di Santorso tra i più attivi sul fronte dell’accoglienza. “Quando sei da tanto tempo ammanicato nel mondo cooperativo, quando hai interessi chiari e trasparenti con quel mondo di cui fai parte, è evidente che la scelta dell’accoglienza sostenuta da Sindaci come Balzi, non sono le parole di un buon samaritano in odore di santità come vuol far credere all’universo mondo, ma rappresentano le parole di un uomo d’affari avveduto oltre che di un politico proiettato in una personale carriera politica nel partito Democratico. Il che sarà pure legittimo, ma la solidarietà è roba seria e per spiriti nobili, e solitamente la si fa con i propri soldi non con quella dei contribuenti”.

Per il comitato non se ne esce da questa drammatica situazione fino a quando a Roma persisterà l’assenza di una volontà politica volta a disincentivare le partenze dalle coste libiche ricorrendo – spiega Cioni – “anche ad azioni militari mirate dirette, per esempio, a distruggere tutto ciò che sulle coste libiche ha la parvenza di una barca”.