PROFUGHI MOLESTANO RAGAZZINE SUI BUS: SINDACO CHIEDE LINEE SEPARATA

Vox
Condividi!

PER L’AFFARISTA DELLA COOP CHE INCASSA QUASI 500MILA EURO PER OSPITARLI, IL SINDACO E’ RAZZISTA!

Studenti e sedicenti profughi mai più insieme: bus del mattino diversi, d’ora in poi, per evitare le molestie e le aggressioni ai ragazzi. Così ha deciso Calizzano, un paese valbormidese di poche centinaia di abitanti che deve subire la presenza dei fancazzisti di Renzi. Il suo sindaco, l’avvocato Pierangelo Olivieri, d’intesa con la cooperativa “Il Faggio” che gestisce il business di ben quaranta profughi, ospiti dell’albergo Lux, dice: “Non siamo riusciti a fare una buona integrazione”.

“Abbiamo ottenuto l’impegno da parte della Cooperativa a sensibilizzare i loro ospiti affinché evitino, se non necessario, di utilizzare le due corriere delle 6,30 e 6,45, indirizzandosi verso i pullman successivi; così come la cooperativa sposterà in altri orari eventuali iniziative che costringano gli ospiti di Calizzano a servirsi di quelle corriere già congestionate”, dice il sindaco.

“Allo stesso modo – continua Olivieri – la Tpl proporrà alla cooperativa un abbonamento in convenzione in modo da risolvere anche il problema del mancato pagamento dei biglietti”. “Non si tratta di razzismo o di intolleranza: abbiamo ampiamente dimostrato, in questi due anni, semmai il contrario”, dece ancora, ricordando le proteste di una parte della cittadinanza circa alcune liti tra gruppi di migranti di etnie diverse.

Vox

Parole che i vertici del Faggio contestano: “Non posso credere che il sindaco di Calizzano si sia permesso di mettere in bocca al Faggio simili dichiarazioni. Dubito che il primo cittadino possa nemmeno lontanamente dichiarare che la nostra coop sia d’accordo con una simile ipotesi, degna del peggiore stato di apartheid”, ha commentato il presidente della coop, l’affarista Danilo Pisano. Ed ha aggiunto: “Ci sembra inutile rispondere a una ipotesi, la divisione tra italiani e stranieri sui bus, che andrebbe a ledere i diritti umani e che non fa parte di una cultura civile”.

I diritti umani a 35 euro a testa. Questi affaristi stanno veramente superando il limite: i loro ospiti per i quali incassano milioni di euro molestano le ragazzine sui bus, e chi reagisce è un ‘razzista’: benvenuti nel mondo reale.

PS. Ora ci stiamo rendendo conto di cosa fosse, in realtà, l’Apartheid: proteggeva la civiltà dalla barbarie dei selvaggi.