LEGHISTA GUIDA RIVOLTA CITTADINI: ENTRA IN EDIFICIO OCCUPATO E LO SGOMBERA

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FERRARA – «Abbiamo preso possesso del Palaspecchi, stiamo sgomberando i locali con cittadini normalissimi e non c’è nessun atto di violenza. Abbiamo fatto lo sgombero che doveva fare questa amministrazione», rivendica Nicola Naomo Lodi, responsabile immigrazione della Lega, dopo essere entrato all’interno dell’edificio occupato da abusivi.

Ieri, mercoledì 5 ottobre, Lodi, con i rappresentanti di tre associazioni della città, in tutto alcune decine di patrioti, è salito dentro il Palazzo degli Specchi e ha lanciato dalla finestra tutto ciò che gli capitava sotto mano: biciclette, materassi, stereo e altri oggetti rubati. Un modo per affermare che il palazzo deve essere liberato dagli occupanti abusivi e ripulito al più presto.

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L’obiettivo dichiarato all’inizio era di occupare a oltranza, alla fine però Lodi è sceso, seguito dagli altri “compagni di blitz”. A convincerlo, un funzionario della questura intervenuto poco dopo l’inizio del lancio di oggetti. Nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i vigili urbani a cui si sono aggiunti polizia e carabinieri. Fate con calma!

«Abbiamo dato a Pietro Scroccarello (il funzionario della questura, ndr) la garanzia che per oggi scendiamo – ha detto – ma domani chiamerò il sindaco perché voglio risposte immediate. Questo è solo l’inizio: vogliamo far capire alle autorità che insieme si può lavorare. E spiace che le forze dell’ordine e la Digos oggi siano entrate nel Palaspecchi, mentre quando i cittadini chiamano le pattuglie passano senza entrare. Scroccarello mi ha parlato di probabili denunce ma in assenza di risposte entreremo ancora». Interpellato dalla “Nuova” Lodi ha preannunciato altre irruzioni «assieme a persone provenienti da tutta Italia».

Poi la promessa: «Sono disposto a non intervenire più purché il sindaco dia l’ordine di sgombero. L’ho detto anche al prefetto». E il rischio di denuncia? «Forse una sanzione, ma si può fare ricorso – ha risposto – quello che stiamo facendo però è giusto».

Quello che hanno fatto è giusto. E va replicato in tutta Italia: riprendiamoci la nostra terra.