Prefetto impone profughi: condomini bloccano allacciamento gratis

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Non si placa la protesta dei residenti del civico 11 di via XX Settembre a Genova, il palazzo in cui la Prefettura ha imposto la presenza di sedicenti profughi, decidendo di allestire un centro di accoglienza nel condominio: nel corso di un’assemblea organizzata nel pomeriggio di ieri, i condomini hanno bocciato il progetto messo a punto dal Comune per collegare le tubature dell’appartamento – abusivo – che ospita i finti profughi alla cisterna comune presente sul tetto, di fatto “tagliando” l’acqua agli invasori. Come durante gli assedi ai nemici.

Negli ex locali della biblioteca universitaria, di proprietà del demanio, sono ospitati 11 fancazzisti.

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Intanto, per bloccare il trasferimento, i condomini hanno presentato un ricorso al Tar, il cui verdetto dovrebbe arrivare proprio oggi. Nel frattempo la decisione di negare l’acqua ai clandestini ha scatenato i soliti collaborazionisti che da Facebook hanno lanciato un appello alla solidarietà: stasera alle 18 chi lo desidera potrà partecipare a“Restiamo umani”, l’evento per cuckold organizzato per protestare contro la decisione dei residenti.

I collaborazionisti organizzatori dell’evento sono Maurizio Bielli, Stefano Kovac, Walter Massa e Margherita Mereto Bosso. Segnarsi i nomi, un giorno tornerà utile.

Questi sedicenti profughi sono invasori. Vengono per sostituirci. Alle invasioni si risponde con la resistenza: passiva e attiva.