STRANIERO FIRMA ACCORDO CON PD: FINANZIA RIPOPOLAMENTO ISLAMICO BASILICATA

Vox
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SONO TANTI, E OGNUNO VUOLE IL SUO ROLEX – Una “dichiarazione comune” per una serie di investimenti volti all’integrazione e gestione dei flussi di migranti e rifugiati nelle politiche per lo sviluppo e la coesione economica e territoriale della Basilicata”: e’ quanto hanno firmato a Matera il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella e Naguib Sawiris, ricco e losco cacicco egiziano cui fa capo il controllo di Orascom Telecom Media and Technology Holding, societa’ di telecomunicazioni che opera in Medio Oriente, Africa, Canada e Asia, il sesto piu’ grande fornitore di telecomunicazioni mobili in tutto il mondo.

Ma leggiamo come l’agenzia di stampa presenta questo ‘accordo’:

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In concreto, la Basilicata – che a oggi ha gia’ raddoppiate le quote di sua pertinenza di migranti accolti, data la grande vastita’ di superfice poco abitata a disposizione – ha approvato nel luglio scorso una legge, la numero 13, che “disciplina le regole di ospitalita’, protezione e integrazione dei migranti e dei rifugiati per l’attuazione delle politiche di coesione sociale destinate a sostenere la crisi umanitaria in corso“. Ai sensi di questa legge, l’intervento di soggetti privati disposti a finanziare o comunque sostenere progetti specifici di inclusione diventa, contemporaneamente, piu’ facile e piu’ efficace.
La dichiarazione comune firmata si articola in 4 punti: promuove una “stretta collaborazione tra le parti, con l’obiettivo di dare vita, in Basilicata ad un modello innovativo di economia in grado di integrare i flussi di migranti e rifugiati nel tessuto sociale ed economico al fine di
garantire il rispetto dei diritti umani e con l’obiettivo di dimostrare che le persone sono in primo luogo i cittadini e le risorse per la comunita’”;
“sviluppare il progetto “we are the people”, finalizzato ad investire sulle persone , nella protezione dei migranti e dei rifugiati, nella prevenzione dei conflitti, nella protezione dei bambini e delle donne, sui diritti umani e a sostenere l’integrazione multiculturale tra i popoli;
valutare un piano di riqualificazione urbana sostenibile per la costruzione e/o il riutilizzo di aree residenziali e/o di edifici destinati all’accoglienza dei migranti e dei rifugiati in un sistema integrato di servizi per la comunita’ locale in materia di salute, lavoro, cultura, istruzione”.
E infine, tra sei mesi, esaminare i progressi compiuti nella collaborazione ed apportare gli eventuali, possibili correttivi.

In pratica, questo islamico finanzia l’invasione. Finanzia la sostituzione etnica di una regione italiana. Che, secondo il demente che ha diffuso la notizia, ‘è poco abitata’ e quindi da ripopolare con africani.

E’ il tempo di agire.