Dopo protesta profughi, Prefetto cerca sistemazione più esclusiva

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Confermato l’impegno della Prefettura per ricercare posti in sistemazioni più esclusive nonché per migliorare i livelli di accoglienza nell’attuale struttura

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Dopo le proteste della scorsa settimana dei presunti minori stranieri ospitati nel Reggino (venerdì i ragazzi alloggiati nella struttura di Archi, domenica i minori ospitati nella palestra denominata “Scatolone”), nei giorni ha avuto luogo un’ulteriore manifestazione inscenata dai profughi alloggiati presso il Centro di accoglienza sito a Montebello Jonico. Fin dalle prime ore della giornata dirigenti e funzionari della Prefettura di Reggio Calabria, presieduta da Michele Di Bari (non è il cantante), si sono recati sul posto per svolgere un’attività di mediazione e comprendere le cause della protesta dei prestigiosi clienti.

Le motivazioni del malcontento non sono nuove: i giovani immigrati lamentano l’eccessiva durata della permanenza e richiedono insistentemente il trasferimento in altre località più esclusive del territorio nazionale. A seguito della protesta, nel Palazzo del Governo, ha avuto luogo un incontro con una ristretta rappresentanza dei profughi ed il sindaco di Montebello Ionico nel corso del quale è stato confermato l’impegno della Prefettura per ricercare posti in Comunità per minori nonché per migliorare i livelli di accoglienza nell’attuale struttura ricettiva.