BASE JUMPER SI SCHIANTA CONTRO UNA CASA

Vox
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Un russo è morto schiantandosi su una casa a Chamonix dopo un lancio con la tuta alare. Secondo la ricostruzione della polizia, il paracadute del base jumper non si è aperto e l’uomo è andato a sbattere prima contro un pendio e poi contro una costruzione situata non lontano dal polo di riciclaggio rifiuti di Chamonix, oggi verso le 13.

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L’uomo “ha colpito una costruzione di tre piani terminata ma non ancora abitata all’ingresso della città. L’impatto è avvenuto a un metro dal suolo”.

Durante un lancio i base jumper possono raggiungere velocità di duecento chilometri orari e di solito atterrano dopo aver aperto il paracadute in un piccolo campo sopra il centro di riciclaggio. La vittima, di cui non si conosce il nome, sarebbe saltata dall’Aguille du Midi (3842 metri) , sul massiccio del Monte Bianco, accessibile attraverso una funivia. La polizia incaricata dell’inchiesta si è detta fortemente preoccupata dall’episodio e ha detto che studierà delle misure per evitare eventuali pericoli per persone estranee allo sport. L’attività dei base jumper è regolamentata dal 2013 e durante il periodo estivo i lanci nella fascia oraria in cui è morto il giovane russo sono vietati per evitare interferenze con i parapendii. Dall’inizio del 2016 35 persone sono morte durante lanci con la tuta alare di cui cinque solo a Chamonix dove nell’estate del 2015 si sono contati circa 2000 lanci.