E sono 24 le prestazioni che non saranno più gratuite: intervento per la cataratta o per il tunnel carpale, oppure dall’ernia al dito a martello, dall’impianto e ricostruzione del cristallino fino a interventi di artroscopia ed artroplastica. E ancora si pagherà per ernia inguinale, ombelicale e femorale con o senza protesi, calcoli renali, dita a martello, ricostruzione della palpebra e altre prestazioni ambulatoriali.
I ticket scatteranno nel 2017 e spetteranno alle Regioni, la loro introduzione infatti non è automatica: ciascuna singola Regione può quindi decidere di non far pagare ciò che finora era gratuito. La sanità pubblica affidata alla gestione delle Regioni è finanziata col gettito fiscale, innanzitutto dell’Irap ma ora lo Stato autorizza – in realtà obbliga, visto che servono a coprire i buchi generati dalle cure sanitarie per i clandestini – l’adozione di ticket su una più vasta gamma di prestazioni forniti dalle strutture sanitarie pubbliche.