Giovane Italiano lascia Primavera Lazio: “Ci sono solo stranieri, che senso ha?”

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Il 18enne della Primavera della Lazio: “La Serie A è piena di stranieri, il calcio degli italiani è morto, e sinceramente se devo essere trattato come uno straniero in patria preferisco andarmene”

“Dopo 10 anni di sacrifici lascio il calcio – scrive Cardelli -. Ci tengo a chiarire che non ho avuto nessuna divergenza con l’allenatore come è stato scritto, anzi il mister è sempre stato onesto con me. Lascio perché sinceramente questo non è più lo sport di cui mi sono innamorato da bambino. Non vedo che senso abbia giocare nella Lazio Primavera e essere circondato da stranieri, e non solo, essere trattato pure come una merda, dopo tutti i sacrifici che ho fatto. Finché si tratta di rinunciare agli studi, agli amici, alle ragazze, è tutto accettabile perché ho un sogno, e il mio sogno viene prima di tutto. Ma quando ti senti dire che dopo un crociato rotto non sei sicuro di avere le cure della società perché non hai il contratto, quando non puoi mangiare a Formello nei giorni di doppia seduta perché non hai il contratto, quando non puoi andare in palestra a migliorarti perché non hai il contratto, quando non ti pagano la visita medico agonistica perché non hai il contratto, ti cascano le palle e rimangono per terra. Ed ovviamente gli stranieri hanno il contratto e guadagnano anche tanto… Non ho mai giocato a calcio per i soldi ma solo per la felicità di far parte di un gruppo di amici che lottano per un obiettivo comune, ho giocato a calcio per il desiderio di poter dire “cazzo ce l’ho fatta”, sono arrivato. La Serie A è piena di stranieri, il calcio degli italiani è morto, e sinceramente se devo essere trattato come uno straniero in patria preferisco andarmene”.

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Cardelli è pronto, come tanti coetanei, ad emigrare: “È vero, negli Usa il calcio è anni luce indietro, ma almeno ha un briciolo di dignità, quella che noi abbiamo perso. Per tutti quelli che sono arrivati fino a qua e che amano il calcio, un consiglio da chi l’ha vissuto da dentro: non andate allo stadio, non comprate gli abbonamenti tv, perché è tutto finto… Quando Lombardi è entrato e ha segnato con l’Atalanta mi sono emozionato, un ragazzo italiano che corre e suda per la maglia, questo è quello che dovremmo vedere sempre, ma probabilmente adesso non giocherà più, per far spazio ai tanti stranieri. La foto è con Luca Borrelli, uno dei pochi amici italiani del gruppo degli Allievi rimasti in Primavera. Che enorme tristezza…”.

Perché lo abbiamo pubblicato? Perché mette in evidenza un problema più grande che imperversa in tutta la società italiana: abbiamo milioni di giovani disoccupati, eppure importiamo giovani maschi africani. E’ in atto una pulizia etnica di italiani, e quello di Cardelli è solo un piccolo esempio tra tanti. Che mette in evidenza un’insopportabile discriminazione.

Il caso di una persona che comunque è privilegiata. Ma pensate a tutti i giovani italiani che non trovano lavoro, perché è stato dato ad un immigrato. Quelli disoccupati che non possono più fare nemmeno un LSU, perché c’è il profugo. Quelli che non possono farsi una famiglia, perché le case popolari vanno a zingari e immigrati. E devono andarsene dall’Italia: perché qui gli immigrati sono privilegiati.