Lo sapevamo già, è una delle marchette fatte da Renzi a favore dei suoi elettori di riferimento. Ora la Cassazione conferma la depenalizzazione degli ‘atti osceni in luogo pubblico’ approvata dal governo abusivo.

Niente più condanna per atti osceni, per effetto della depenalizzazione di questo reato attuata dal d.lgs n.8 del 2015, nei confronti di chi si apposta nei luoghi frequentati da bambini e ragazze per masturbarsi davanti ai loro occhi.

La Cassazione ha preso atto di quanto previsto dalla recente riforma e ha annullato senza rinvio “perché il fatto non è previsto dalla legge come reato” la condanna inflitta dalla Corte di Appello di Catania il 14 maggio 2015 a carico di un uomorinviato a giudizio perché “dopo aver estratto il proprio membro” praticava “l’autoerotismo” davanti a studentesse.

Ora a questo uomo sarà inflitta solo una multa. In primo e secondo grado era stato condannato anche a tre mesi di reclusione. Ora basterà pagare una multa. Paradossalmente, se sei ricco – un ricco pedofilo – puoi divertirti a molestare bambini e poi pagare una multa.