L’invasione inizia a trovare resistenza. L’ultimo episodio è accaduto a Burcei, in Sardegna, dove un intero immobile su due piani, destinato a giovani maschi africani, è stato vandalizzato da un gruppo di residenti: distrutti bagni, arredi, porte e finestre, con ingenti danni per decine di migliaia di euro. E’ ora inutilizzabile.

Nella serranda del fabbricato al piano terra, è comparsa la scritta destinata alla coop che si occupa del business e al proprietario dell’immobile: “Pezzo di Merda”.
Il proprietario, infatti, stava adeguando i locali per realizzare un piccolo e molto lucroso centro di accoglienza per una ventina di finti profughi, in base alle disposizioni della Prefettura cagliaritana. Ora dovrà lavorare parecchio.

La reazione dopo che tra gli abitanti si era appresa la notizia certa che quell’edificio (una volta ristrutturato e adeguato a norma di legge), dovesse ospitare 25 migranti, (una sorta di dormitorio e una mensa al sottopiano).

Un monito, a quanto pare per le Istituzioni, con un messaggio chiaro e preciso: la piccola cittadina, di appena 2.800 abitanti, è totalmente contraria ad ospitare i fancazzisti di Renzi e Angelina. In democrazia non ci dovrebbe essere bisogno di atti del genere, basterebbe un voto contrario, ma non siamo in democrazia…