Vice Alfano: “Profughi hanno diritto a vivere in zone eleganti”

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“Famiglie e bambini hanno diritto a esistere: anche nella via elegante di Genova”. Peccato non parli di famiglie e bambini italiani, ma dei giovani maschi africani che il suo kapò Angelina raccatta in Libia.

La dichiarazione è infatti di un parassita politico di prim’ordine, già finito nell’inchiesta di Mafia Capitale: il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento Libertà civili e Immigrazione al Ministero dell’Interno.

Ieri, al dibattito sull’accoglienza che si è svolto alla Festa dell’Unità, ha affrontato anche il caso dei giovani fancazzisti di via Venti Settembre: “A Capalbio non li vogliono, a Genova nella via principale non li vogliono, a Portofino non lo so: non me ne frega niente, lo dico francamente – ha scandito – piuttosto, abbiamo il dovere di una riflessione seria su quello che questo Paese deve fare con le persone che stiamo accogliendo, perché siano una leva di sviluppo”. Un criminale politico.

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Al dibattito (dove tutti la pensavano allo stesso modo) moderato da Donatella Alfonso di Repubblica, c’erano la deputata Pd Marilena Fabbri (commissione Affari Costituzionali), il deputato Pd Walter Verini (capogruppo Commissione Giustizia), il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano e Simona Binello, responsabile stranieri del Consorzio Agorà.

Morcone ha anche insistito nella necessità di continuare a prevedere che i finti profughi sostituiscano i disoccupati italiani nei lavori socialmente utili.

Questo politicante mantenuto con i soldi dei contribuenti provoca. Con l’arroganza tipica dei parassiti politici.