Fertility Day: neonata italiana muore, clandestina partorisce appena sbarcata

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PLUTARCO LE CHIAMAVA ‘VITE PARALLELE’ – Un paese abitato, come il resto d’Europa, da un numero considerevole di dementi. Che purtroppo pesano, con la loro inutile esistenza, anche sul resto della popolazione. Renzi ne è l’espressione per così dire ‘massima’.

Questi giorni i dementi hanno dato sfoggio della loro demenza con le polemiche sul cosiddetto ‘fertility day’. Tanto che è difficile capire se è più idiota chi l’ha concepito o chi ha il tempo di polemizzarci, nei giorni in cui un terremoto sconvolge le vite di migliaia di italiani e un governo non eletto sposta un pezzo d’Africa in Italia.

Intanto, a dimostrazione di quale siano i piani del governo, e di cosa intenda per ‘fertility day’, due notizie apparentemente non correlate:

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La Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un fascicolo sulla morte di una neonata nell’ospedale Pugliese del capoluogo.
La piccola di appena due giorni è morta nel reparto neonatale il 29 agosto scorso a seguito, secondo quanto si è appreso, di una infezione polmonare.
La bimba era venuta alla luce con parto cesareo al termine di una gravidanza senza problemi. Subito dopo la nascita, però, i medici erano intervenuti sottoponendo la piccola a una cura antibiotica. Dopo due giorni, purtroppo, il decesso. I genitori, una coppia residente in provincia di Catanzaro, hanno dato mandato a un legale di fiducia di presentare un esposto denuncia alla magistratura.
Gli investigatori del Nisa, a cui sono state delegate le indagini, hanno sequestrato le cartelle cliniche della mamma e della neonata. Domani verrà affidato l’incarico a un pool di periti per effettuare l’autopsia.

Era in fila per la fotosegnalazione appena sbarcata nel porto di Brindisi dalla nave militare inglese ‘Hms Enterprise’, che ieri ha trasportato 708 migranti salvati nel Canale di Sicilia e anche due salme.
Somala, 22 anni, al nono mese di gravidanza all’improvviso, sulla banchina del porto ha iniziato il travaglio. Subito soccorsa dai medici, impegnati nelle verifiche sanitarie sui migranti sbarcati, ha partorito un bimbo di due chili e ottocento grammi. Grande la commozione per la nuova vita tra i 150 soccorritori impegnati nelle operazioni di salvataggio e tra i migranti arrivati con la donna. Il porto di Brindisi, come altri approdi mediterranei, in questi giorni è preso d’assalto dalla nuova ondata di sbarchi. Negli ultimi due mesi, secondo i dati forniti dalla questura, sono oltre 4 mila le persone accolte nei presidi di prima accoglienza organizzati dalla prefettura. Come per lo sbarco di ieri i migranti vengono poi trasferiti nelle strutture disponibili sul territorio nazionale.

Tralasciando la stupidità dei cuckold che si commuovono per i figli degli altri, se i neonati italiani muoiono durante il parto è perché le risorse sono dirottate verso i clandestini. Se i ‘volontari’ facessero i ‘volontari’ negli ospedali calabresi, forse non accadrebbe: ma non è trendy.

Da notare come le poche donne sui barconi siano sempre incinte. Perché non fuggono dalle guerre, vengono a sfruttare la nostra sanità. La sostituzione etnica si porta avanti anche in questo modo: dirottando le risorse dai punti nascita italiani all’accoglienza dei clandestini. E’ il fertility day.