Sindaco PD e dirigente COOP: “I profughi hanno bisogno della giusta atmosfera”

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“La questione migranti non può essere più considerata un’emergenza e quindi i sindaci devono predisporre non solo le strutture per l’accoglienza, ma soprattutto l’atmosfera e l’ambiente”.

Sono le parole di tal Salvatore Adduce, presidente lucano dell’Anci (la famigerata associazione dei Comuni dominata dai sindaci fancazzisti del PD), a margine di un incontro convocato dal prefetto di Potenza, un’altra mantenuta dai contribuenti, tal Marilisa Magno.

“I sindaci – ha detto Adduce – hanno accolto di buon grado l’invito: in Basilicata ci sono modelli positivi da implementare e diffondere”. All’incontro – che si sta svolgendo nell’aula consiliare della Provincia di Potenza – stanno partecipando i peggiori sindaci e amministratori della Basilicata.

Il suo curriculum dice tutto:

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Diploma di maturità, è dirigente della cooperazione, presidente regionale della Lega delle Cooperative della Basilicata dal 1990 al 1995. Iscritto al Partito Comunista Italiano, è stato consigliere comunale di Ferrandina dal 1980 al 1994, componente della Giunta della Camera di Commercio di Matera dal 1992 al 1999, consigliere regionale della Basilicata dal 1995 e presidente del gruppo regionale dei Democratici di Sinistra fino al 2001.

Nel 2001, è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio maggioritario di Matera, in rappresentanza della coalizione di centrosinistra.

Alle elezioni politiche italiane del 2006, risulta il primo non eletto della lista dell’Ulivo al Senato della Repubblica in Basilicata. Il 25 ottobre 2006 viene proclamato senatore in sostituzione del dimissionario Filippo Bubbico.

Il 12 aprile 2010 diventa sindaco della città di Matera a capo di una coalizione formata dal Partito Democratico e altri partiti del centrosinistra ottenendo il 48,5% al primo turno ed il 50,3% al secondo, battendo di poco il candidato di liste civiche, Angelo Tosto.