A sette mesi dalla sua morte, c’è stata la condanna del somalo. Che però non andrà in carcere, ma in un centro psichiatrico. Dove potrà uscire non appena sarà ‘guarito’ dalla una forma di ‘depressione’ responsabile, secondo i giudici, di quello che ha fatto.
Approfondimento in inglese: http://www.breitbart.com/london/2016/08/09/asylum-worker-killer-sentenced-psychiatric-care/
Approfondimento in svedese: http://www.aftonbladet.se/nyheter/article23301792.ab