TERRORISTI DI SECONDA GENERAZIONE: SONO TRA NOI, E CI VOGLIONO MORTI

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Le seconde generazioni uccidono. Ormai è un dato di fatto: più degli immigrati e più dei profughi. E la cosa ha un unico significato: più vivono tra noi, e più ci odiano.

Secondo i soliti ‘esperti’, quelli che cercano di imporre anche in Italia lo Ius Soli, il solo fatto di essere nati qui e di respirare la nostra stessa aria, li renderebbe italiani, francesi, tedeschi, inglesi, norvegesi. E invece, non è così. In tutti i paesi dove vige la cittadinanza facile, i figli degli immigrati uccidono.

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Lo fanno, dicono, perché sono depressi. Perché sono dei disadattati, non dei terroristi. Ed è peggio, perché questo significa che non siamo davanti ad un fenomeno di sicurezza, ma demografico: un fenomeno di proporzioni gigantesche, milioni di disadattati che vivono tra noi. Milioni che non sanno chi sono, individui senza identità, e che non avendo identità odiano noi, che un’identità l’abbiamo. Perché l’integrazione non esiste, è solo una parola carina per definire la sostituzione etnica in corso.

Stiamo crescendo serpi in seno. Una bomba demografica pronta ad esplodere con tutta la sua virulenza. Queste sono solo ‘piccole’ avvisaglie, la guerra razziale è vicina. Sono tra noi.