“Quando sarò eletto presidente farò uscire gli Stati Uniti dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) se il mio piano per tassare le aziende americane che importano sarà bloccato”: è la nuova minaccia ai globalisti di Donald Trump, che dopo la Nato prende di mira l’Organizzazione mondiale del commercio.
Essere membri del WTO comporta una cessione di sovranità alle multinazionali e ai burocrati da loro stipendiati che come sacerdoti post-democratici ‘vigilano’ sul commercio globale. In questo modo un governo non può impedire che, ad esempio, una FIAT delocalizzi in Cina e poi continui a vendere in Italia.
Trump, intervistato dalla Cnn, ha definito il Wto “un disastro” e ha ribadito la sua intenzione di colpire le aziende Usa che si spostano all’estero, delocalizzando le loro attività e togliendo posti di lavoro agli americani. Tutto l’Occidente è stato venduto dai propri governi alle multinazionali.