Statua della Madonna decapitata a fine Ramadan

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ComposizioneDecapitare statue raffiguranti la Vergine Maria pare esser divenuto sacrilegio purtroppo tra i più diffusi in questo periodo, almeno a giudicare dal numero di casi verificatisi: l’ultimo, ma solo in ordine di tempo, è avvenuto a Sant’Arsenio, all’ingresso del paese, nel Vallo di Diano, in provincia di Salerno.

Qui si trovano due effigi della Madre di Dio ed è stata riprodotta anche la grotta di Massabielle, a Lourdes, dove apparve la Madonna. E’ proprio una delle due immagini ad esser finita nel mirino degli ignoti autori del gesto blasfemo.

Ad accorgersene, è stato un passante, che ha deciso di postare su Facebook le immagini dell’oltraggioso e dissacrante scempio. Già in passato si erano verificati episodi analoghi. A marzo, forse con l’intento di sottrarre la statua, ne avevano danneggiato il basamento, poi, poco distante, avevano inferto duri colpi anche ad una piccola cappella dedicata a Sant’Anna ed a Sant’Arsenio. Danneggiate anche alcune stazioni della Via Crucis, riparate poi da un artista del posto. Insomma, pare proprio che anche qui, come altrove, vi siano anime inquiete, pronte ad accanirsi sempre e solo contro immagini sacre e mai contro altro. Per questo pare un po’ riduttivo parlare genericamente di semplici atti di “teppismo” o “vandalici”…

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In collaborazione con: nocristianofobia.org

LA CITTA’ ISLAMICA IN ITALIA: MANI AMPUTATE E MADONNINE VANDALIZZATE