BREXIT, Borsa si ‘stabilizza’ a -10%

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Le Borse europee, con una perdita in questo momento dell’indice Stoxx 600 del 7,25%, stanno segnando il peggior calo dall’ottobre del 2008 e dalle turbolenze del post Lehman. Gli speculatori alla Soros avevano scommesso troppo sull’effetto ‘positivo’ dell’omocidio Cox. Per loro, Brexit è un ‘cigno nero’.

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La Borsa di Milano sta uscendo dal panico di vendite dell’avvio e sembra stabilizzarsi su perdite pesanti (Ftse Mib -9%) ma che di fatto pareggiano la crescita delle precedenti cinque sedute, quando i mercati puntavano sulla vittoria della permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea. I titoli più penalizzati restano quelli del credito con Intesa che cede il 17% a 1,86 euro, seguita da Unicredit, Bper, Mediobanca e Banco popolare che ondeggiano su perdite attorno al 16%. Negli altri settori sempre deboli Leonardo-Finmeccanica, Telecom e Mediaset che perdono oltre il 12%, mentre Enel ed Eni cedono sette punti percentuali. Tengono Luxottica (-1,9%), con Terna e Snam che perdono meno di tre punti.