E’ EURO-GENOCIDIO IN GRECIA: MORTALITA’ INFANTILE RADDOPPIA

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La mortalità infantile in Grecia è salita dal 2,65% nel 2008 al 3,75% nel 2014, dopo otto anni di grave crisi economica, uno sviluppo attribuito in particolare a un aumento del 10% dei decessi di bambini con meno di un anno di eta’. E’ uno dei dati più drammatici contenuti nell’ultimo rapporto di politica monetaria della Banca di Grecia, che delinea un quadro agghiacciante delle conseguenze delle politiche imposte alla Grecia dalla TROIKA: Ue, Bce e FMI.

”Anche se saranno necessari diversi anni per rilevare l’impatto complessivo della crisi economica sulla salute della popolazione greca, diversi indicatori della salute hanno iniziato a peggiorare”, sottolinea la banca centrale, la quale sottolinea come, secondo l’indagine Elstat, ”la quota della popolazione sopra i 15 anni che soffre di un problema di salute cronico e’ salita dal 39,7% nel 2009 al 49,3% nel 2013”. ”Degna di nota e’ la constatazione che la salute fisica dei bambini e’ influenzata negativamente dalla crisi economica”, prosegue il rapporto, ”la percentuale di bambini che nascono sottopeso (meno di 2,5 chili) in Grecia e’ aumentato del 19% nel periodo 2008-2010”.

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L’aumento della mortalià infantile, si legge ancora nel documento, si accompagna ”a un declino delle nascite pari al 22,1% nel periodo citato”.

UN GENOCIDIO TARGATO UE.