In nome dell’Islam anche i gay sono sacrificabili

Vox
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Immaginate per un attimo se lo stragista di Orlando fosse stato un cristiano evangelico, uno di quelli che si oppone – giustamente – ai ‘matrimoni’ gay. Magari affiliato al partito di Trump. Invece è un islamico, registrato al Partito di Obama. E allora non è colpa dell’islam.

Non è mai colpa dell’islam. In nome dell’immigrazione si possono sacrificare anche una cinquantina di gay. Come altre centinaia di cittadini occidentali massacrati in questi anni di guerra che loro ci hanno dichiarato, e noi ci rifiutiamo di combattere.

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E’ in occasioni come questa che diventa evidente quanto sia strumentale, e solo quello, tutto il can can mediatico e politico che il Sistema fa sui gay: sono un mezzo per creare caos nella società, ma quando in ballo c’è un ‘mezzo migliore’ – gli immigrati islamici – allora i gay sono sacrificabili.

Come sono sacrificabili gli Ebrei. Tornano utili per manganellare culturalmente e politicamente chi è contro l’immigrazione, facendo paralleli privi di senso, ma quando entrano in gioco gli immigrati islamici, allora sono sacrificabili anche loro.

C’è un nuovo ‘idolo’ in città.