Nuova bufala pro-immigrazione da parte dei soliti noti. L’Italia senza immigrati avrebbe 450mila aziende in meno dice il Censis, uno degli organi di diffusione mediatica del Sistema.
Come se avere centinaia di migliaia di ‘aziende’ cinesi e venditori ambulanti senegalese o muratori romeni con la partita Iva sarebbe un problema. Questi parrucconi rimangono ancora all’idiozia del ‘numero’: ma conta la qualità, non il numero. Cento chili non è un valore in sé, dipende ‘cento chili di cosa’.
Senza gli stranieri, piagnucola il rapporto, avremmo il 20% di bambini nati in meno nell’ultimo anno (e quindi qualche terrorista in meno tra una ventina d’anni, come insegnano Francia e Belgio).
Raggiunge il non plus ultra dell’idiozia quando dice, il ‘rapporto’, che “68 mila insegnati non servirebbero più”: o cavolo, significa che paghiamo le tasse per pagare 68mila insegnati a fingere di insegnare ai figli degli immigrati?
Poi ci avviano che non ci sarebbero 693.000 lavoratori domestici (il 77% del totale). Il nostro sarebbe un Paese con 2,6 milioni di giovani under 34 in meno e sull’orlo del crac demografico.
L’unico crac è quello cerebrale in atto nei ricercatori – si fa per dire – di Censis. Questa è la solita marchetta alla sostituzione demografica.
L’Italia ha oltre il 50 per cento di under 34 disoccupati, se ce ne fossero 2,6 milioni di meno (gli immigrati), i nostri non sarebbero disoccupati. Non un crac demografico, ma un sogno.
Siamo veramente stufi di queste pseudo ricerche degne di lombrichi in crisi di astinenza da strisciamento.
Ma, dico, ci credete tutti talmente scemi da non sapere che genere di ‘aziende’ sono quelle di cui parlate? Credete che non si sappia che la metà sono singoli venditori di cianfrusaglie con la partita Iva? Credete non si sappia che l’altra metà apre e chiude l’azienda per truffare sui contributi anno per anno?
Se proprio dovete fare marchette all’immigrazione e a chi vi paga per farle, almeno impegnatevi.
E poi, un tempo l’aumento di giovani maschi stranieri si chiamava ‘invasione’. Inutile cerchiate di ‘indorare la pillola’: sempre di invasione si tratta.
