Le chiese non sono più luoghi di culto, sono diventate casematte dell’invasione gestite da interessati affaristi, che tanto amano i giovani maschi africani.
Sono iniziate nell’hotel nella chiesa di Sant’Antonio, a Ventimiglia, le operazioni di registrazione dei clienti da parte del personale della Carita$. Sennò addio rimborsi.
La Carita$ ha deciso di accogliere in parrocchia, solo coloro che accetteranno di farsi registrare e che quindi sono intenzionati ad ottenere lo stato di profugo. Perché sono gli unici per i quali avranno i famosi 35 euro al giorno a chiorba.
Alcuni operatori dislocati in diversi banchetti stanno intervistando i clandestini: chiedendo loro da dove provengono e dove sono sbarcati.
Secondo la Carita$ sono stati circa 600 i pasti distribuiti oggi.
Le fedeli entrate in chiesa per recitare il rosario sono state invitate dai volontari Carita$ a pregare in silenzio per non disturbare gli islamici. Una fedele ha risposto “Portate i migranti in un’altra chiesa”. Poi è arrivato il parroco, don Rito, che ha sgomberato le donne.