Stop ai licenziamenti, ammortizzatori sociali per 18 mesi con riduzione progressiva della solidarietà. Verifica mensile della situazione produttiva ed occupazionale dell’azienda in sede istituzionale.
Sono questi i punti principali dell’accordo sulla vertenza Almaviva, secondo quanto riporta una nota di Almaviva Contact che sottolinea “l’impegno decisivo del Governo per l’intesa”.
“Una sfida condivisa con Governo e sindacati per riportare lavoro e produttività nelle sedi di Roma, Napoli e Palermo”, scrive ancora l’azienda.
Tradotto: i dipendenti di Almaviva li pagheranno i contribuenti. Il che non è una grande idea.
C’è un modo per impedire alla aziende di delocalizzare: dazi. Che vanno modulati in modo intelligente. Con la Globalizzazione senza frontiere, invece, le multinazionali possono produrre dove costa meno (dove si sfrutta il lavoro) e poi esportare a piacimento. Questo ci impoverisce e determina uno spostamento della ricchezza dal basso verso l’alto. La soluzione del governo è invece pagare lavoratori improduttivi con le tasse dei lavoratori produttivi.