Libano: caschi blu italiani implicati in traffico alimenti

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Imagen que muestra paquetes de fideos destinados al consumo exclusivo de Unifil tomadas por un consumidor libanés en el supermercado Charcuterie Aoun, en las afueras de Beirut y facilitadas por AlTaharri.com

Dopo i caschi blu francesi e africani che stuprano ragazzine e ragazzini, ecco i caschi blu dell’Unifil al centro di un traffico di prodotti alimentari in Libano.

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Paquetes de productos destinados al consumo de Unifil tomadas por un consumidor libanés en el supermercado Charcuterie Aoun y facilitadas por AlTaharri.com.

E’ quanto denuncia El Pais online, per cui alimenti destinati alle truppe, e quindi non commerciabili, sono stati localizzati nei supermercati locali. “Il Ghana (con 870 caschi blu) e l’Italia (con 1.206 soldati) sono i due battaglioni più attivi nella rivendita illegale”, scrive il quotidiano.