Dopo i caschi blu francesi e africani che stuprano ragazzine e ragazzini, ecco i caschi blu dell’Unifil al centro di un traffico di prodotti alimentari in Libano.
E’ quanto denuncia El Pais online, per cui alimenti destinati alle truppe, e quindi non commerciabili, sono stati localizzati nei supermercati locali. “Il Ghana (con 870 caschi blu) e l’Italia (con 1.206 soldati) sono i due battaglioni più attivi nella rivendita illegale”, scrive il quotidiano.