Austria invia altri agenti al Brennero: “Alfano ci ha ingannati”

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Da martedì l’Austria vuole schierare 80 poliziotti al Brennero per intensificare i controlli per l’arrivo dei profughi. Con l’arrivo di gruppi di profughi che cercano di varcare il confine perlopiù a piedi, la situazione sembra mutare. Il ministro degli interni austriaco Wolfgang Sobotka avrebbe assicurato al presidente del Land Tirolo Günther Platter che da martedì al Brennero ci saranno 80 poliziotti in più per svolgere quei controlli che attualmente si possono svolgere nei limiti degli accordi di Schengen. Dal presidente del Tirolo arrivano intanto toni duri contro l’Italia: Platter lamenta un incremento del flusso di profughi in arrivo al Brennero e si chiede “se le rassicurazioni del ministro dell’interno Angelino Alfano non siano state forse manovre ingannevoli per evitare i controlli ventilati dall’Austria”.

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Anche loro si sono accorti che Alfano è un produttore a cottimo di balle.

“Abbiamo grande rispetto per le campagne elettorali degli altri Paesi, ma abbiamo soprattutto grande rispetto per la verità”. Lo afferma il sottosegretario all’Interno, con delega all’immigrazione, Domenico Manzione, secondo cui le dichiarazioni del presidente del Land Tirolo, Gunther Platter, sulle promesse che l’Italia non avrebbe mantenuto a proposito dei controlli sui migranti al Brennero, “non trovano conforto nei dati e spiace che vengano da un’autorità che ha concordato con noi la strategia di intervento”. “Per i flussi alla frontiera – precisa Manzione – abbiamo pattuglie miste che controllano i treni. Abbiamo mandato 50 uomini in più per potenziarle. I numeri delle persone intercettate è assai modesto”.