Il 9 aprile abbiamo pubblicato il seguente: GOVERNO TEDESCO FA CANCELLARE PAROLA STUPRO DA RAPPORTI POLIZIA.
In questi giorni, i media italiani hanno riproposto la notizia come ‘nuova’. Nulla di strano, sono sempre un po’ tardi.
C’è una particolarità che emerge dalle denunce, secondo i media tedeschi, il ministro locale avrebbe imposto la cancellazione del termine ‘stupro’ per un motivo, diciamo così, ‘tecnico’: secondo lui, penetrare una donna con le dita – come scritto nel rapporto sbianchettato in cui una ragazza venne violentata in quel modo da una decina di immigrati – non è ‘stupro’.
Forse è ‘integrazione’.