Scandalo pedofilia: Vescovo Biella minaccia chi ne parla

Vox
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Dal giornale locale di Biella:
(tenete presente che la Curia di Biella è fortemente impegnata nell’accoglienza di cosiddetti profughi, molti ‘minorenni’

Sembra incredibile che in Curia nessuno sia riuscito a leggere, o abbia voluto leggere…, la sentenza di condanna leggi la sentenza nei confronti di don Piergiorgio Albertini, sacerdote biellese condannato in Brasile per pedofilia. Negli atti della sentenza sono riportate, tra l’altro, in modo piuttosto dettagliato, tutte le porcherie che questo religioso ha commesso nei confronti di una bambina di nove anni. leggi la notizia

Don Piergiorno Albertini è stato condannato in primo grado a nove anni, condanna confermata in secondo grado e ridotta a sette anni.  In giudice d’appello ha sentenziato che le prove raccolte nei confronti del sacerdote biellese fugano ogni dubbio sulla sua colpevolezza.

L’iter del processo però si è protratto più dei sei anni previsti dalle  legge brasiliana per evitare la prescrizione. Il giudice Carla Maria Santos dos Reis, dopo avere confermato la condanna, ha dunque dovuto estinguere la punibilità (extingo a punibilidade) proprio per intervenuta prescrizione.

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Il fatto che il reato sia stato prescritto ha indotto la Curia biellese a diffondere una nota stampa leggi il comunicato,  (ripresa in modo servile da alcuni organi di informazione, gli stessi che fino ad oggi aveva ignorato la notizia) in cui si afferma, fra l’altro, che “Il 7 aprile 2014 don Albertini è assolto dall’accusa dal Tribunale civile dello Stato dell’Amazzonia in Brasile“.

Assolto??!!!! Il Consiglio episcopale della diocesi di Biella dovrebbe vergognarsi per simili parole e chiedere immediatamente scusa ai fedeli. Non è con questi mezzi che si risponde al recente monito del Santo Padre rivolto proprio a non tollerare più la pedofilia all’interno della chiesa.

La nota stampa della Curia si chiude con un monito: “La diffamazione di persone dichiarate innocenti dal Tribunale è un pessimo metodo di comunicazione di cui si risponde davanti a Dio e, nel caso, anche davanti alla giustizia dei tribunali umani“. C’è da sperare che anche chi ha scritto questo comunicato per coprire una condanna per pedofilia possa rispondere davanti a Dio.

Mare Nostrum è, per alcuni, una manna. Non hanno più bisogno di andare in Brasile o Thailandia. E li paghiamo anche.