Bimba uccisa, molotov contro finestra pedofili

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Persone non identificate hanno dato fuoco a una delle finestre dell’abitazione di Caivano (Napoli) dove sta scontando i domiciliari la compagna di Raimondo Caputo, 43 anni, detto Titò, l’uomo a cui oggi i carabinieri hanno notificato un’ordinanza di arresto con l’accusa di avere violentato e ucciso la piccola Fortuna Loffredo, morta il 24 giugno 2014 nel Parco Verde della stessa città. Sconosciuti, intorno a mezzogiorno, hanno lanciato una bottiglietta contenente liquido infiammabile contro una finestra e poi appiccato le fiamme che si sono estinte autonomamente.

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Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri di Caivano e di Casoria. La 32enne si trova ai domiciliari perché accusata, in concorso con il compagno in carcere, di abusi sessuali nei confronti di una figlia piccola della donna.

Indagano? Ma che indagate…




Un pensiero su “Bimba uccisa, molotov contro finestra pedofili”

  1. Male.Molto male.Dare fuoco a tutto quanto con i pedofili dentro…no?Le cose o si fanno per bene o non si fanno.

I commenti sono chiusi.