Coppia si suicida a Prato, PD delirante: “E’ per colpa dei muri”

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Avevano detto a tutti che sarebbero partiti per un viaggio. Una ‘fuga’ d’amore in Bulgaria per dimenticare le difficoltà economiche che non li facevano più vivere sereni. Il mutuo da pagare era diventato sempre più opprimente tanto che la banca aveva minacciato il pignoramento della casa. Lei aveva perso il lavoro come guardia giurata da poco, lui aveva un’occupazione saltuaria in una pescheria a Campi Bisenzio. Difficile andare avanti. Ma il viaggio che avevano deciso di intraprendere era ben diverso.

Una coppia di Poggio a Caiano, Prato, si suicida. Nel giorno in cui il governatore Rossi era a Riace, a cercare clandestini da ospitare in Toscana. Un biglietto: “Non ce la facciamo più”. Ecco la reazione dei politici locali del PD.

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Sulla tragedia di Poggio interviene la consigliera regionale del Pd, Ilaria Bugetti: “Questa vicenda – dice Bugetti- ci deve far riflettere, interrogarci e agire di conseguenza. E’ un dramma che evidenzia come la crisi che attanaglia la nostra comunità non sia finita e non sia nemmeno più leggera. Ci impone una riflessione su come oggi le famiglie si sentano oppresse e senza speranza di un futuro migliore nel momento in cui, la perdita di lavoro diventa la fine di una vita dignitosa e la perdita di diritti a fatica conquistati. Non di muri ma di ponti abbiamo bisogno in questo momento storico per sconfiggere insieme la crisi“.

Per un attimo avevamo pensato che un esponente del PD capisse qualcosa. Impossibile, è come un alcolista che beve acqua.

Aldo Milone, consigliere comunale di Prato libera e sicura parla di disparità di trattamento tra italiani e stranieri: “Forse verrò tacciato anche di razzista per quello che dirò però, dopo quanto sta succedendo, non me ne preoccupo. Si trovano miliardi di euro per dare ospitalità ai profughi e non si riesce a creare un fondo di solidarietà per gli italiani che sono in difficolta’? Forse perché non creano business e quindi non meritano l’attenzione delle Istituzioni? Forse le mie sono considerazioni scontate però vanno riproposte perché mi rendo conto che questi episodi si ripetono costantemente e purtroppo si ripeteranno anche in futuro. Mi fa male vedere come i vari Enti dello Stato e comunali sono pronti a muoversi e a cercare alloggi e altri tipi di aiuto per i profughi mentre forse si voltano dall’altra parte di fronte alle tante difficoltà degli italiani. Temo che anche questo suicidio, dopo che la stampa ne avrà parlato per qualche giorno, verrà messo in soffitta e la vita scorrerà come prima in attesa di un altro episodio simile”.