Liguria: chiazza petrolio in mare, lunga 5 km

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Si è ampliata anche in mare, al largo delle coste del ponente Ligure, l’emergenza inquinamento per lo sversamento di greggio dall’oleodotto della Iplom a Genova. L’allarme è stato lanciato dalla Capitaneria di Porto di Savona che ha avvistato una grande chiazza di petrolio lunga circa 3 miglia e larga duecento metri a circa 4 miglia al largo di Loano (Savona), dove è arrivata da Genova spinta da venti e correnti. A quanto risulta è pronta ad intervenire la società Castalia che potrebbe essere chiamata ad affrontare l’emergenza se la Iplom, avvertita dalla Capitaneria in quanto responsabile della bonifica, non fosse in grado di operare. La Capitaneria di Porto di Savona è pronta ad intervenire e a richiedere l’intervento dei battelli antinquinamento. Le immagini girate dalla Capitaneria, così come i rilievi fatti da Arpal mostrano la presenza di una striscia di iridescenza di idrocarburo, a volte più consistente. Allarmati gli operatori turistici.

Il PD è una calamità innaturale. Ha distrutto Genova, con lavori mai ultimati o fatti male che hanno esasperato gli effetti dell’alluvione, e ora di un ‘piccolo’ sversamento di petrolio, con una gestione demenziale e criminale dell’emergenza.

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Hai una fuoriuscita di petrolio, e aspetti che intervenga, con calma, chi l’ha causato. Un governo serio, faceva intervenire subito Castalia, e poi presentava il conto a Iplom.

La realtà è che il PD sta affondando l’Italia sotto un degrado ambientale ed etnico senza precedenti. Non crediate che l’ondata nera dall’Africa e quella di petrolio siano scollegate, lo sono solo apparentemente, sono parte dello stesso odio intimo del PD per il Paese.