Viareggio: sindaco sfratta italiani e va a prendersi 40 finti profughi africani

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Vi abbiamo parlato della donna italiana in cerca di una casa, a Viareggio, e del totale silenzio delle famigerate istituzioni – Viareggio: Italiana a rischio sfratto, case popolari a immigrati -, bene, (male) ieri, in un nuovo incontro, svoltosi a Lucca, con il prefetto Giovanna Cagliostro (nomen omen), il sindaco Giorgio Del Ghingaro, accompagnato per l’occasione dagli assessori Maurizio Manzo e Sandra Mei,  è andato a prendersi altri 40 finti profughi da ospitare nella sua città. Per loro, le case ci sono.

«Il colloquio – si legge in una nota inviata dalla prefettura – si è rivelato utile al fine di individuare un percorso graduale e condiviso di integrazione sul territorio di Viareggio di una contenuta aliquota di migranti». ‘Contenuta’.

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Verranno alloggiati in appartamenti che la solita Cooperativa Odissea di Capannori e la Misericordia di Torre del Lago, incaricati dall’amministrazione nel gestire la loro accoglienza, dovranno reperire sul mercato immobiliare a spese dei contribuenti: poi è ovvio, che gli italiani non trovano casa a prezzi decenti, visto che i ‘profughi’ possono garantire 35 euro al giorno a testa.

Bizzarro il contenuto della nota. Dove si fa presente che “l’incontro con il prefetto è stato inoltre (così, tanto per parlare ndr) l’occasione per il sindaco di portare all’attenzione le diverse problematiche che riguardano Viareggio, non ultima l’emergenza abitativa, con gli sgomberi e i disordini degli ultimi giorni, e la questione sicurezza, con particolare riferimento alla pineta di Ponente, alla stazione ferroviaria e alla Passeggiata”.

Questo sedicente sindaco ‘fa presente la emergenza abitativa’ e si prende 40 giovani maschi africani da ospitare in appartamenti. Ce lo mandate voi, a fare in (beeep) o ce lo mandiamo noi?