Famiglia marocchina occupa casa invalido: “Ora è nostra” – VIDEO CHOC

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La Spezia, anziano disabile sfrattato da famiglia marocchina:

Come promesso siamo davanti al 154 di via Napoli a spezia dove una famiglia di marocchini ha occupato un appartamento comunale di un cittadino italiano malato.Chi vuole capire capisca: noi non scherziamo!

Pubblicato da Forza Nuova Genova su Martedì 5 aprile 2016


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LA VICENDA


Si è assentato per un breve periodo da casa e quando è tornato, l’alloggio che gli era stato assegnato da A.r.t.e. era stato occupato da una famiglia di immigrati. La vittima dell’ingiustizia sociale è un disabile di La Spezia, che ha segnalato il fatto alle autorità competenti, ma per ora è stato costretto a rimanere fuori casa. I responsabili hanno lasciato fare e non sono intervenuti a difesa del concittadino diversamente abile.

Lo spezzino è residente da alcuni anni nell’alloggio delle case popolari di via Napoli e per lui si è mosso anche il consigliere regionale Stefania Pucciarelli, che ha scritto una lettera di fuoco al questore, chiedendo l’immediato ripristino della legalità. La stessa missiva è stata inviata a comandante di vigili urbani, sindaco, amministratore di A.r.t.e. e prefetto di La Spezia affinché la situazione venga risolta al più presto.

«Purtroppo non si tratta del primo caso – ha detto oggi Pucciarelli – e se continuiamo in questo modo non sarà neppure l’ultimo. E’ davvero vergognoso che un legittimo assegnatario di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, solo perché per qualche giorno si è assentato dalla propria abitazione, si trovi sbattuto fuori dall’appartamento da famiglie che abusivamente se ne appropriano. Un paio di mesi fa una situazione analoga si verificò nel quartiere del Favaro. Adesso è il caso di questo cittadino diversamente abile che vive regolarmente da diversi anni nelle case popolari di Via Napoli, ma domani sarà il caso di qualcun altro».

Il cittadino in questione ha iniziato uno sciopero della sete e della fame da alcuni giorni in segno di protesta per chiedere alle Autorità competenti, a cui ha indirizzato anche una lettera, perché venga ripristinata la legalità così che possa ritornare in possesso del suo appartamento e degli oggetti in esso contenuti.

Il consigliere leghista ha presentato un’interrogazione in sede consiliare sulla delicata questione.