Vicenza: 20 milioni di euro per tenere i profughi (finti) in hotel

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Quattro conti sui costi dei richiedenti asilo per la Provincia di Vicenza li nei giorni scorsi li ha fatti il comitato vicentino PrimaNoi pubblicandoli sulla propria pagina Facebook, spiegando che le lamentele delle cooperative per i mancati pagamenti sono “la cartina di tornasole del disastro nella gestione dello Stato centrale di questa perenne emergenza”.

Per il portavoce del comitato Alex Cioni, il vero dramma, i cui effetti esploderanno nei prossimi mesi, è la continua distribuzione nel territorio di questi giovani in gran parte africani, i quali, oltre a gravare sui contribuenti italiani, nelle prossime settimane andranno ad ingrossare le fila degli sbandati senza fissa dimora o entreranno nella rete della delinquenza come già accade in varie zone di Vicenza.

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Per il comitato “no profughi”, l’insediamento della commissione vicentina che valuterà i casi dei richiedenti asilo è una buona notizia, anche se “il destino dei sedicenti profughi rimane comunque segnato e con loro inevitabilmente anche il nostro”.
Secondo PrimaNoi fanno bene dalla Prefettura a preoccuparsi dei posti letto, dal momento che nei prossimi mesi si prevedono migliaia di nuovi arrivi, ma -spiega Cioni- “sarebbe opportuno che le autorità del Governo italiano si preoccupassero altresì di dire tutta la verità ai vicentini, visto che ad ogni caso esaminato non si libererà solo un posto letto ma avremo centinaia di ragazzi costretti a bivaccare nel territorio senz’arte né parte con tutti i problemi del caso. I vicentini -proseguono dal comitato- devono sapere che se la domanda d’asilo sarà accolta, il rifugiato dovrà trovarsi un alloggio e da vivere autonomamente, il che non sarà semplice vista la congiuntura economica negativa in atto, mentre se la domanda sarà bocciata dovrà lasciare l’Italia, ma in assenza di un piano realistico di rimpatrio è facile prevedere che la gran parte di questi soggetti non lasceranno volontariamente il nostro Paese”.
“Insomma, se da una parte le Forze dell’Ordine provano con scarsi mezzi e risorse ad argine la criminalità, dall’altra il Governo Renzi riempie le nostre città di falsi profughi già sapendo che la gran parte di questi entreranno in clandestinità. Il che la dice lunga su quali interessi tuteli l’attuale Esecutivo”.

Alla luce di questo il monito di PrimaNoi ai vicentini è preciso e non lascia spazio ad interpretazioni: “non affittate i vostri appartamenti, non mettete a disposizione i vostri alberghi, altrimenti sarete complici di tutto quanto accadrà nei prossimi mesi”.
Per questi e altri motivi dal comitato annunciano una serie di attività, tra cui una raccolta di firme nei comuni vicentini per dire “basta all’infame mercato tra Stato e privati relativo alla gestione dei richiedenti asilo, basta alla speculazione di cooperative e privati cittadini sulla pelle degli stranieri che poi ricadono sulla testa dei cittadini italiani, basta alla propaganda buonista secondo cui è un nostro dovere aprire all’accoglienza indiscriminata degli immigrati”.